Una struttura integrata per l’accoglienza di minori stranieri non accompagnati e di nuclei familiari inseriti nel Sistema di Accoglienza straordinaria dei migranti richiedenti asilo, basata sulla convivenza – seppur nell’autonomia abitativa di ciascun nucleo –  degli ospiti.  Il co-housing è articolato in più unità abitative, articolate su uno o più livelli, adibite all’accoglienza dei nuclei familiari. Ogni struttura presenta uno spazio polifunzionale adibito alle attività comuni del co-housing (cucina, lavanderia, postazioni internet, spazi didattici e per la socializzazione) e spazi esterni adibiti a giardino e ad orto che sono curati dagli stessi ospiti.

Tutti gli spazi rispettano i requisiti igienico-sanitari e di abitabilità richiesti dalla normativa vigente. Il co-housing favorisce il pieno coinvolgimento e responsabilizzazione dei beneficiari accolti nella vita quotidiana e l’attivazione di processi di mutuo aiuto limitando il generarsi di quei meccanismi di isolamento propri dell’accoglienza in gruppo appartamento o di passività ed assistenzialismo propri dell’accoglienza presso le strutture alberghiere.

Inoltre il numero degli ospiti accolti, mai superiore alle 30 persone, lo scambio intergenerazionale tra gli accolti (adolescenti tra i 16 e i 18 anni, nuclei familiari con la presenza di figure adulte e bambini in età scolastica) e una organizzazione delle strutture sempre aperta allo scambio con il territorio, favoriscono il dialogo con le comunità locali e la piena integrazione degli ospiti rendendo l’accoglienza in co-housing un modello di buona accoglienza e di rigenerazione urbana.